Enzo Cosetta
Nata a Mesole, Cavallino Treporti, il 23-12-1966. Risiede nell’isola di Sant’Erasmo, Venezia. Appassionata di pittura e scrittura, ha partecipato con poesie e racconti pubblicati in raccolte letterarie, ottenendo riconoscimenti e premi. Tra le sue pubblicazioni: La Iadi Laridi-Ediz. del Leone, 1997. Rouhe- Grafiche Nardin, 2001. Le dame della torre in chiacchiere e ricette - Input- 2012. Definisce la vita un passaggio.
LAGUNA DI VENEZIA
Mi bussi di terra, mi circondi di acqua,
mi rialzi in piedi ancora una volta,
perché mi hai scelta alleata?
Non sai che sento il tuo dolore laguna infangata?
Disseta Venezia, la sua pietra, poi da me ritorna,
ripulisci in me ogni vena dalla sua scoria.
Non è il mare a distruggere, ma una solforosa, nitrica, corrosa!
E una inutile abbondanza spaventosa.
Il mare sai, è già una zuppa, e le sponde sono frutta!
E’ la natura a crear la vita, non la scienza!
Io Strega fra gli azzurri, prego ai suoi sussurri …
Scivolando lenta,
è fosforo o polvere di stella? Di smeraldo la scia si illumina alla carezza
l’acqua si confida un’altra volta, sollevando gocce di nebbia
Nessuna onda sai s’assomiglia!
Povera Laguna, la sua ragione è vera, è vera, è vera!
Indifesa lei, non riconosce quel che sente e ne è offesa.
I sentimenti si estremizzano di notte, le mie braccia allungate al cielo sono corte,
la cognizione del tempo è persa, resta l’attesa.
E’ un gioco di prestigio forse? La luna si nasconde nelle nuvole.
Nessun motivo può comprare l’atmosfera!
Respiro aria timida, silenziosa . . .
Venezia dorme
con la luce accesa.