Da sei anni fa parte del Coro Polifonico e ha cantato in opere come “La Carmen” e “Tosca”.
“Da alcuni anni sto anche imparando a suonare il pianoforte e ne sono felicissima.
Non ho la TV a casa mia e leggere mi permette di viaggiare con la fantasia.
Se fossi un animale sarei una farfalla, per poter volare libera!”
Tra le persone che ho incontrato alle elementari, la maestra Alessandra e’ quella che mi e’ rimasta più nel cuore.
Per me lei e’ davvero speciale e penso di essere stata molto fortunata ad averla incontrata.
Era buona ed affettuosa con noi ma, nonostante questo, riusciva sempre a farsi rispettare. Insegnava matematica e scienze in modo facile e divertente ed utilizzava metodi particolari, a volte un po’ buffi, per farci ricordare al meglio le cose.
Ci faceva ascoltare Mozart durante le sue lezioni, oppure spruzzava in giro per la classe dell’olio essenziale di lavanda, per aumentare la nostra concentrazione.
Ogni giorno, oltre ad insegnarci le sue materie, dedicava il suo tempo a parlarci di argomenti molto preziosi, come il rispetto e l’aiuto verso gli altri.
Ci diceva sempre: “DI INGEGNERI E’ PIENO IL MONDO MA DI BRAVE PERSONE CE NE SONO POCHE !” e io penso che in cuor suo lei volesse fare di noi proprio delle brave persone.
Aveva attaccato in classe delle frasi molto significative per me e per i miei compagni: una diceva “ASCOLTIAMOCI” e l’altra “NIENTE SENZA PASSIONE”.
L’ultimo giorno di scuola, ha staccato i “nostri” cartelloni con le frasi e li ha ritagliati lettera per lettera, consegnandone un pezzetto a ognuno di noi, in ricordo splendidi anni passati insieme.
In quella classe, io sono arrivata un mese più tardi rispetto ai miei compagni, perché inizialmente frequentavo una scuola diversa.
Quando sono entrata in classe per la prima volta, ad accorgermi c'erano tutti i miei futuri compagni, le maestre ed un grande e festoso cartellone con su scritto ” Benvenuta Linda!“.
Quello per me è stato un giorno davvero speciale!
La maestra Alessandra è andata in pensione alla fine del mio ultimo anno di elementari.
Anche se poteva andarci prima, ha scelto di accompagnarci fino alla fine della quinta, per starci vicino per tutto il nostro percorso.
Per ringraziarla e lasciarle un nostro ricordo, alla fine della quinta, le abbiamo regalato un album che raccoglieva un disegno, un pensiero e una foto di ciascuno di noi.
Lei è stata felicissima di ricevere quel regalo ed è stato un momento emozionante, ma anche molto commovente per tutti noi !
Ora che sono alle medie, mi manca davvero molto e, oltre a tutte le cose speciali che mi ha insegnato e che porterò sempre con me, di lei ricorderò soprattutto il suo viso dolce e lo sguardo sorridente come quello di una mamma!