
12 Sillogi in lingua italiana e friulana - 125 Racconti - 27 Libri.
Riconoscimenti: In concorsi letterari in Italia e all’estero, ha ottenuto oltre ottocento riconoscimenti.
Nel 2008 ha avuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il riconoscimento per l’Opera “OPZIONE ITALIANI!” -
Nel 2017 ha avuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il riconoscimento per l’opera “SENZA RITORNO”.

(Il desiderio di volare)
PREFAZIONE
Chi sono? Chi dovrei essere? Cosa desidero?
Domande che attraversano il nostro orizzonte soltanto alcune oppure infinite volte nel corso della vita. Un giorno, chissà, smettono di vagare, perdono il moto necessario e dispendioso che le ha agitate e finalmente ci consegnano alla consapevolezza di noi.
Allora interrogativi e soluzioni si incontrano dopo essersi inseguiti a lungo, nel continuo cambiamento di noi che ce le poniamo e dell’intorno che a sua volta si trasforma.
Qualcuno, però, da sempre conosce le risposte grazie alla capacità di sognare, di vedere già come sarà la necessaria e naturale evoluzione di se stesso e poco importa se sembra irrealizzabile come volare.
Per altri, invece, il dover essere dettato dall’ambiente, dagli altri, da presunzioni o convinzioni si afferma prima del desiderio autonomo di essere in un dato modo; ciò può indirizzare oppure, al contrario, soffocare aspettative personali, magari acerbe ma pur sempre bisognose di esprimersi pienamente. Così un soprannome scelto da qualcuno può raccontare bene ciò che autenticamente si è ma può diventare una sorta di profezia che si auto avvera, noncurante della natura di cui siamo fatti.
La forza del desiderio, assieme all’incontro con l’Altro, è comunque ciò che consente a ciascuno di realizzarsi pienamente. Dal desiderio infantile o giovanile che sa di rivoluzione al desiderio maturo che, compresa la necessità di rimandare il piacere, diventa progetto.
Per coloro che non hanno la capacità innata di sognare e desiderare ma devono impararla come tante altre qualità necessarie a vivere, l’incontro con l’Altro è decisivo per la conoscenza di sé, di ciò che si vuole e si può fare.
L’amicizia è uno specchio che rivela di noi attraverso riflessi, somiglianze, e riflessi mancati, differenze, questi ultimi capaci di dirci più efficacemente ciò che non saremo rispetto a ciò che potremo essere.
Durante tutta la nostra esistenza si può imparare e scoprire qualcosa di noi, è ciò che rende la vita preziosa e magnifica fino al suo ultimo istante. Ci sono però cose, come i desideri, che se comprese troppo tardi possono diventare davvero difficili da raggiungere.
Il romanzo racconta la storia reale di due bambini, iniziata sui banchi di scuola all’inizio degli anni ’50, tra cui nasce un’amicizia spontanea incredibile, semplice ma intensa e assolutamente fuori dal tempo attuale.
Seppur diversissimi in tutto, nel fisico, nel carattere, nell’educazione e rango familiare di provenienza, riescono, inspiegabilmente a condividere le loro scelte, le esigenze e i desideri reciproci, nel massimo rispetto.
Li unisce un amore viscerale per la natura, intesa nella sua massima espressione e per questa passione, da ragazzi, rinunciano liberamente alle comodità del mondo moderno per vivere in un ambiente armonioso e colmo di pace e serenità, senza compromessi e rimorsi per le rinunce fatte.
La maturità e le inevitabili difficoltà che la vita presenta non li divide; vivono ormai in simbiosi con la natura, pur davanti a scelte personali di vita tra loro due diverse. Ogni attimo disponibile lo vivono all’interno del parco che ormai è diventato in assoluto la loro dimora indispensabile dove ricaricarsi di positività.
Ancorata nel fiume che attraversa il parco, resta pronta “L’Umanità”, la barca che attende di salpare per l’innato desiderio del viaggio che, fin da bambini, si avevano giurato di fare per raggiungere l’orizzonte, il loro sogno irrinunciabile.
Nella presente antologia è stata riportata solo la presentazione del romanzo.
Per l’Opera completa contattare l’Autore.