Renato Morbiato
LAGUNANDO 2020 > selezionati 2020
Ex geometra del Demanio, dal 1978 il mio lavoro mi ha portato a conoscere la laguna e le isole (in particolare Pellestrina) e visionare molti atti e planimetrie antiche.
Da qui un sentimento di affetto verso Venezia, la laguna e quanto racchiude.
Vajont
Aspro, è il tuo territorio fatto di pietra e roccia.
Aspro, è il tuo aspetto con i borghi abbandonati e le contrade deserte.
Aspri, i tuoi sentieri che si inerpicano per le montagne.
Aspra, l’improvvisa morte dell’acqua.
Aspre, le parole inutili degli uomini che dovevano costruire un sogno di progresso.
Aspre, le sentenze che mai danno giustizia.
Aspro, il cuore di chi rimane senza affetti.
Aspro, il giorno che non dà speranza nel ritorno dei più.
Ma la natura in questo territorio pur aspro, ha comunque lottato per mettere radici, ha comunque innestato la vita, è comunque cresciuta.
Ora a questa natura, manca l’uomo che non rincorra più le sentenze e le parole inutili, ma che scopra nell’angolo più nascosto del cuore il bene della sua vita e con fede e speranza trovi la pace e l’amore fraterno.
La mia laguna
Perché ti ribelli?Perché mi ferisci?Perché percuoti le case, i monumenti?Sei sempre stata generosa e hai difeso chi ti vuol bene, forse oggi non ti senti più amata?Ti senti offesa?Perdona l’uomo insipiente e ridona la vita a chi ti serve!Lascia che i tuoi silenzi, i tuoi colori, i tuoi profumi rientrino negli uomini che ti abitano, loro, danno il cuore per te!
Laguna morta
La dove poca acqua ristagnava ora, vedi una terra scura e dura!La dove poca acqua ristagnava, sono disseminati i casolari abbandonati o poco abitati!La dove poca acqua ristagnava, ci sono piccoli canali, piccole strade e grandi argini!La dove poca acqua ristagnava, si corre via veloci e non si da uno sguardo alla laguna morta che è diventata terra fertile e non si rende omaggio agli uomini che l’hanno vissuta, bonificata, curata, amata, era la laguna morta, ma ora è viva per noi!