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Elena Sofia Cesca 2021
LAGUNANDO 2021 > selezionati 2021
Nata e residente a Venezia.
Sognatrice e amante della vita, cerca sempre di catturare il mondo che la circonda con gli occhi e lascia che questi guidano i suoi pensieri verso la più bella forma d’arte: la poesia.
Fare della scrittura è senza alcun dubbio, il suo sogno più grande.
Frequenta il liceo classico Europeo Marco Foscarini classe 2

 CAOS


Un tintinnio nella giungla:
che la gente fugga!
Rumore lontano,
sciabordare di liti tra la gente:
le menti un segreto arcano.

L’aria diventa un cristallo ardente
ed è irrespirabile,ma tu sopporti.
Combatti. Respiri. Il fuoco
si confonde con l’ossigeno
e brucia da dentro l’indigeno.

La fiamma si nasconde come in un gioco,
l’aborigeno ossigeno brucia, feroce
è la furia del fuoco che vince sul giusto
e respira la morte.

  Parlami seduto su Nettuno


Ritarda la sveglia, mio piccolo sole,
la notte oggi primeggia
anche sulle parole.

Parlami seduto su Nettuno.
Urla più forte
o non ti sentirà nessuno,
nemmeno la sorte!

Mi parli di tempo,
di cento vittorie,
ma è la tua unica sconfitta
che vince sulla vita.

Mi parli di storie,
canti mille canzoni.
Ora tu mi abbandoni...
e ti aspetti le mie benedizioni?
LA  GUERRA


Dalla foce nera sgorga l’acqua
che fu grazia di vita e causa
di gelido orrore. Ti piaccia
il riflesso del sole ora in pausa
non sorprende la me stessa
che adesso vedo proprio qui riflessa,
ma rimarrà in eterno ai piedi
della luna la voce di un urlo
bestiale. Esso silenzioso ricorda
un anello da cui iniziano
e finiscono storie di alieni
ormai perduti. Come Saturno
sembra lontano...! Ma così vicino
alla più flebile acuta corda
che ancora suona nonostante
le anime ruotino ormai stanche.
SOGNI


Seduta ascolto il rumore dei sogni,
arrivano in pace fino agli scogli
e si infrangono come nubi sui colli.
Chi non guarda non vede dove arrivano i passi,
chi non guarda non sa quanti siano i fossi
dove cadi, risali e poi raccogli i tuoi cocci.

Cadono onde dal monte scosceso
e arrivano sogni da qui fino al cielo.
Forse ricordi il rumore del mare
quando lo guardavamo seduti su Marte...
Sogni guardatemi mentre vi parlo e vi ascolto,
è un ordine questo, che parte dal profondo.
Sogni guardatemi, vi chiedo un favore:
non lasciatemi, né mente né cuore.
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