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Francesca Rivolta 2021
LAGUNANDO 2021 > selezionati 2021
FRANCESCA RIVOLTA

Nata a Monza il 1.10.1991 vive dal 2013 in Israele, dove lavora nel campo dei mass-media.
“La mia terra promessa” è il suo secondo romanzo, pluripremiato.
ORTI DEI DOGI
ROMANZO
“La mia Terra Promessa”




Corre l’anno 1939, le leggi razziali sono appena entrate in vigore e la Germania nazista si appresta a invadere la Polonia. Nell’agosto di quell’anno, Angelica De’ Rivalta, il cui nome non è altro che l’italianizzazione di Angelika von Sturm, studentessa altoatesina rampolla di una ricchissima e stimata famiglia orgogliosamente sudtirolese da moltissime generazioni, partecipa al matrimonio della cara sua amica Laura, sorella di Pietro, anche loro sudtirolesi da tantissime generazioni, insieme alle sue amiche italiane Carlotta e Maria Giulia, italiane. Le quattro ragazze hanno frequentato assieme tutti i loro corsi di studi e la loro amicizia è talmente salda da far guadagnar loro il soprannome di “I quattro moschettieri”.
Il matrimonio di Laura rappresenterà una tappa fondamentale nella vita di Angelica, in quanto in quell’occasione conoscerà l’uomo che le sconvolgerà la vita, lo studente di architettura ebreo Zvi Ami, nato nella Palestina mandataria, che a causa delle leggi razziali del 1938, vive a Bolzano, munito di documenti falsi, nascosto in casa di Laura e Pietro.
Angelica e Zvi si innamoreranno l’uno dell’altra a prima vista e nonostante tutto quanto congiuri contro di loro- l’imminente trasferimento di Angelica a Roma per gli studi universitari, l’atmosfera tesissima in Alto Adige a causa delle “Opzioni”, le leggi razziali, le difficoltà di coronare il loro sogno d’amore anche dal punto di vista burocratico, la durissima opposizione della famiglia “ariana” di Angelica a una tale unione- saranno pronti ad andare contro tutto e tutti pur di stare insieme; nonostante Angelica a Roma diventi un’attrice cinematografica di prima grandezza , Zvi sarà sempre nel suo cuore; quando Zvi, vista la situazione degli ebrei europei, le prospetterà l’idea di emigrare nella Palestina mandataria dove è nato, Angelica gli dirà di sì con tutto il cuore. Angelica arriverà perfino a convertirsi all’Ebraismo per amore di Zvi, cambiando nome, terra, casa e abitudini senza battere ciglio.
Inizia così il viaggio dei protagonisti, accompagnati dai loro fedelissimi amici e aiutanti, verso il loro futuro nella Palestina britannica, tra fughe, travestimenti, interrogatori dei nazisti prima e degli Alleati dopo; niente e nessuno dividerà Angelica, fieramente sudtirolese e Zvi, sionista convinto. Questa coppia e i loro amici riusciranno a trasferirsi nei dintorni di Tel Aviv nel maggio 1946, sfidando pure il blocco navale britannico, verso una nuova vita. Da quel momento, Angelica sente che Israele è ormai casa sua... tanto che, anche se sono passati tantissimi anni dal suo trasferimento laggiù, tutte le mattine saluterà la sua patria adottiva con un accorato “Buongiorno Israele”.

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