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Luca Ferrari 2021
LAGUNANDO 2021 > selezionati 2021
Sull’onda delle lyrics rock d’oltreoceano, mi sono avvicinato alla poesia.
La viscerale passione per la scrittura poi, mi spinse a intraprendere la professione di giornalista.
Nel corso degli anni ho vinto premi e pubblicato alcuni libri.
Ancora oggi scrivere poesie è qualcosa di puramente istintivo.
LEGGERE LAGUNE
POESIE
DIARIO DISCONTINUO DELL’ETERNA LIBERTÀ


Andirivieni di memoria districata
… Esercizio di mobilità,
smarrimento… Un appunto estremo…
Necessità azzerate
nella risalita riottosa …

Sono qui per compiere
ciò che non ho mai smesso
di affermare… Ancora
una volta il mondo
mi sta aspettando… Non credo
passerà molto tempo
prima di coricarmi
davanti alla costa, ripensando
alle carezze così mal distribuite… Penso
che mi prenderò
ancora qualche giorno per estinguere
i regni rimasti

… No, niente doppioni
di ripensata validità,
solo un collage di volenterosi abbracci…

… è ancora presto
per anticipare il racconto
di una nuvola
così dolcemente emotiva… Le mongolfiere
si sono scambiate di posto… Quando
sarà necessario
restare coraggiosamente in piedi,
le pagine verranno strappate…

Faccio della mia interpretazione
un linguaggio promosso dagli ombrelli
nascosti nella foresta… Incetta di ipotesi,
intuizioni e trampoli…

Domanda casalinga
per ogni lembo d’iride
al momento del risveglio… Il
giorno del raccolto
è ancora lontano, ripeteva
il vecchio sulla strada... Poi fu la volta
della luna piena… Insieme
il tempo divenne
un unico e reale spartito condiviso

(Montreal [Canada], 25 Giugno 2016)
IL SENTIERO DI ANNA


Manuale per sognatori… Cancella,
e ricomincia… Sprofonda
e guarda dall’alt(r)o… Ti sei più assentata
da te stessa
da quando il bosco circostante
si rifiutò di colorare
cattedre sulle parole?

Oh, perché sono tutti così ostili
alla vicinanza delle mani…

Non vedo cartellonistica
su come indietreggiare dal mondo…
Voglia concedermi il lusso
di chiedere a tutti questi alberi
cosa pensino
della musica di Neil Young…

Solitudine in stampatello,
uno spreco di splendore…

Non c’è tempo di scovare
il finale… La terra plasma, e poi
si abbandona… La tua storia
è arrivata fin qua… C’era
l’imbocco per un sentiero
dove comunque
bisognava ricominciare...
Lo sai che ho iniziato anche io
a dare dei nomi a ciò che conoscevo?
… Continuerò a meravigliarmi
ogni giorno
sulle maree discontinue e autobiografiche

… Ho cominciato a rimpinzare di segreti sempreverdi
ogni meritevole attenzione

Imponente scroscio momentaneo…
È la libertà
di cui avrei sempre voluto
leggere… Tutto mi ha ricondotto
a un abbaino e le statiche ruote di un calesse,
al galoppo verso la scoperta
di una nuova avventura terrena…

(Cavendish [Prince Edward Island
– Canada], 5 Luglio 2016)
IL PRINCIPIO DELL’ AMORE


Ci siamo identificati… Non ci siamo
fermati… Il primo approccio
è stato un amichevole inverno mutabile
…Te la sentiresti di condividere
tutto ciò che il tuo cuore sta provando?

Siamo entrati di soppiatto,
provando a ricordarci tutte le soste
appena celate e rapaci
…Le aragoste avevano preso il largo
nell’attesa di sapere
che cosa avrei fatto per il resto della mia vita

Adesso quel gigante della solitudine
sta per essere scolpito
in una nuova ammissione di volontario splendore

C’è posto per l’arcobaleno
in questa sconfinata distesa arborea
intrisa solennemente di blu?
…Insieme alle tue emozioni
le conchiglie si sono fermate,
uniche testimoni
di ciò che adesso splende dentro di noi

Sono in attesa di diventare la persona più felice
della mia vita… E oggi
posso finalmente dire di aver attraversato
quell’oceano alato

È stato un gesto… Il momento…
Sei arrivata tu, creatura bucolica
…Le stelle avvinghiate
sulle onde delle nostre mani

Altalenante strada femminile
in contatto col proprio amore… Tu
eri lì, e non hai potuto fare altro
che confidare alla fertilità delle fragole
le tue lacrime motrici…

Stato di eterna esistenza,
creazione d’immediato Paradiso
…Rivelando i segreti
del tuo cuore meravigliato,
è la spontanea poesia delle nostre vite

(Argyle Beach Provincial Park,
[Prince Edward Island – Canada, 6 Luglio 2016)
CORRENDO, SONO ARRIVATO A CASA


Improvvisazione di dialogo
rudimentale  
e danzante… Secche di memoria… Mi sono rannicchiato
in un punto scoordinato
dove il cielo potesse essere il soggetto
di questa autentica rincorsa…

… Reflusso della durezza sui miei passi più veloci.
Breve storia di un gesto inconsueto
tra flutti insolitamente muti
e un intervallo nel naufragio più realistico

… Ho come la sensazione
che il dolore di una vita intera
possa procedere al largo
senza di me… Adesso
il dolore del mio passato
può sopravvivere anche senza di me… Ti lascio
andare…Ti sto lasciando,
ti ho lasciato andare per molti anni ancora
e forse ancora più in là

Nell’abisso delle carcasse arenate,
l’incarnazione del tempo
ha scandagliato il messaggio universale

...Il tempo è inventore, calotta e p(r)assi…

Un giorno ti parlerò
di questa valigia, la folla lì fuori che non c’era
e le nostre orme
inzuppate nella privacy dell’infinito

Quanti istanti sono già passati
dall’ultima menzione sull’almanacco?

…Un roseto nella sabbia emersa
non è stata la mia più originale
invenzione…Non cambierò modo
di emozionarmi,
vivere per sempre
significa solo stringermi accanto a te… Non
ho più notti da aggiungere,
perché allora dovrei abbandonare
la nostra casa più autentica?...

(Greenwich Dunes National Park
[Prince Edward Island – Canada], 5-6 Luglio 2016)
CARO CANADA,
SPERO NON TI SENTIRAI SOLO SENZA DI ME…


Incoerenze di naturale
passaggio… Agguati mnemonici
fino al pensiero successivo

Via libera… Passaggio reiterato… Riprendo….
…Potrei essere ovunque… Non è così…
Questa volta più delle altre
non mi racconterò
nella sospensione di comprensioni

Ero partito dall’immagine
di una fitta nevicata
sopra un convoglio transcontinentale… Doveva
essere solo la fiammata spenta
di un’esigenza
e le condoglianze alla maggior parte
delle vostre società… Adesso vorrei addormentarmi
senza più separarmi
dalle albe di questi giorni che i miei sogni
hanno incarnato autentici

Sobbalzo… Conservazione… La medesima effige
sulla carta stagnola
…Un rapido movimento
nello sguardo defenestrato dalla lettera collettiva…

Il paesaggio si addentra… Sopraggiunte
coperte ammaccate … si sormontano. Qual è
la loro origine? Non sarebbero dovute essere
solo inoffensive trincee?
…E intanto nessuno
ha ancora avuto il coraggio
di socializzare con le proprie meraviglie

Le strade hanno asciugato la pioggia
…Qualche tetto gotico, la modernità
di un bisogno collettivo…
Ho fatto una spregiudicata escursione mentale…
è davvero troppo presto
per testare le indicazioni di una dedica
o stiamo parlando
di una semplice strada senza fine?
Sono silenzioso, in transito...

(aereo Montreal/Venezia, 9 Luglio 2016)
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