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Mirjana Bernes 2021
LAGUNANDO 2021 > selezionati 2021
Dopo 27 anni ho ricominciato a scrivere e recitare le mie poesie.
Scrivo in lingua Italiana, Croata e in dialetto Istriano.
Le mie poesie sono state pubblicate in due raccolte in Croazia.
LEGGERE LAGUNE
POESIE
IL BATTITO DEL CUORE


Inchinati davanti a ogni bocciolo di primavera,
il palmo della mano appoggia sull’erba
per sentire il battito della terra…
Tuffati dentro l’anima della montagna
per bere le prime gocce del ruscello…
Chiudi gli occhi per percepire il respiro del tiepido alito del cielo.
Scava dentro la sabbia, per trovare la tana delle tartarughe,
per rompere il silenzio delle conchiglie…
scoprire i segreti e i sogni del mare…
Fai tutto con amore… senza la fretta di arrivare!
Lasciate i bambini che corrano sotto le pioggerelle.
Che saltino dentro le pozzanghere… senza paura
è terra e acqua…
perché non esiste né sporco né bagnato
soltanto il corpo sente il richiamo della sostanza del quale è fatto.
Racconta al mondo con umiltà
tutto quello che pensi… che fai
Perché niente è sbagliato!
La vita è un regalo
Non tenerlo sempre incartato!
Togli il fiocco, aprilo e respiralo
…deve essere lodato!
Sottolinea con il rosso tutti i passi che ti hanno provocato il dolore
e che ti hanno insegnato che sono giusti solo quelli fatti con amore.
Lavati dalle mille cose con le quali hai cercato di coprire il pudore,
mascherare l’errore
il quadro dell’universo ha nostalgia di TE…
sei il suo puzzle mancante di bellezza…
unica… nuda… pulita… forte come IL BATTITO DEL CUORE.
IL PANE


Il mondo è incatenato con le strade…
Sul tavolo una tazza di camomilla, un giorno dolce, l’altro amara
la sostanza che ci unisce all’improvviso ci separa.
La giornata è fatta di mattoni…uno dopo l’altro…invasa
vorrei riuscire a farmi una finestra…
TROVARE IL TEMPO PER FARE IL PANE IN CASA.
È un sogno…
Immergere le mani nella tiepida acqua, sale e farina
sentire l’impasto che ti avvolge le dita con tenerezza divina.
Il bambino che riempie i polmoni con l’aria che in memoria rimane
<<Mamma, il profumo più bello che esiste è il profumo del pane>>.
Entriamo in chiesa
fuori c’è vento e gelo.
Mettiamoci in quella fila infinita
noi che abbiamo sete di amore
per prendere il pane della vita.
LA BALLATA DELLO STRANIERO


Ho lasciato la mia terra d’origine
Per cercare una vita migliore in terre lontane
La verità è che non cercavo niente
Sono solo i pensieri con i quali si inganna la gente
Ero accompagnata sottobraccio dal mio destino
Facendo passi che costruivano della mia vita il cammino.

La terra d’origine mi guardava come un traditore strappando le mie radici dal suo petto
Le terre lontane mi accoglievano con sospetto
Dalla strada ampia mi spingevano in un sentiero
Dappertutto ero uno straniero.

Continuo a vivere portando le radici in braccio
Come ricordo della casa ho le tasche piene di calcinaccio
I miei pensieri hanno cancellato tutti i confini e ho imparato a volare
Volando si impara a pregare, la preghiera ci insegna ad amare.

Finestre piene di fiori, case piene di voci, portoni con rosa e azzurri fiocchi
Tutte le bellezze del mondo sono mie e le porto via nei miei occhi
I giardini profumano di erba tagliata, il mare ha il sapore di sarde e alici
Tutti i profumi del mondo sono miei e li porto nelle mie narici.

Abbraccio ogni albero come se fosse mio, le foglie cantano in coro con il vento
Sui bordi della strada i germogli delle piante stanno rompendo la freddezza del cemento
Raccolgo mozziconi di sigarette gettati nel prato con altri rifiuti
Raccolgo anche sorrisi e saluti e le ore spezzate in minuti.

Non perdo le forze chiedendomi chi ha sporcato e fatto questa stupidaggine
Le mie forze le uso per riordinare e provare la gioia di vedere l’origine.
Questa è la mia strada solo nel momento in cui sto passando
Questa è la mia neve solo nel momento in cui la sto toccando
Pianto le stelle cancellando le impronte su questo bianco sentiero alpino
L’importante è che resti pulito dietro al mio cammino.

L’origine non aveva i confini
Il confine lo ha inventato la gente
Volevano mettere il recinto intorno a ciò che era loro
Ma di loro non c’era niente.
Tutto appartiene al mondo
Il mondo appartiene a tutti
Arriviamo come stranieri pieni di parole ma in realtà muti
Ci sembra di essere pieni di sogni
Invece siamo noi ognuno un sogno
Che dura quanto un fiore su un alberello di melo cotogno.

Lasciamo soltanto amore e bellezza dentro la natura che ci ama
Come la stella alpina nascosta nella grande montagna,
…la stella marina nel mare profondo
o le stelle del cielo a tutto il mondo.
L’ ACQUA DEL SILE


Con l’acqua del Sile è arrivato sudore e fango
Sceso con le piogge che hanno lavato le Dolomiti
E i rami con i quali ha giocato il vento
Correndo tra i frutteti e le viti.

Nell’ acqua del Sile il vecchio pescatore
Vedeva galleggiare dolci nostalgie
E si stupiva del suo volto stampato
Di tante curve, piaghe e vie…

La rondine impaurita voleva lavarsi solo le zampette
E la trota nuotava con attenzione per non cadere nella rete
Mamma cigna insegnava ai piccoli
Come il pane donato si divide e mastica
L’unica macchia su questa pace che scorre…
Sono le dimenticate bottiglie di plastica.

Oleandri che colorano…
Gabbiani che si chiamano…
Bambini che si rincorrono…
Le calli che si aprono e profumano…
I passanti con le ceste di vimini piene di sogni
Che si raccontano…
L’acqua del Sile si donò al mare
Danzando con le farfalle leggiadre
I rami di salice disobbedivano alla madre
Pattinando sull’ acqua di cristallo…
Mare e Sile una cosa sola
Le nozze con anelli di corallo!

Tutto quello che respira…è colmo di stupore
Sotto il sole nel cammino con il Sile accolto!
E io Dio mio …mi porto nel cuore
La Tua immagine impressa sul loro volto!
LA MIA TERRA


Raccolgo le conchiglie nel secchiello
Sotto le carezze del sole
Il vento mi sussurra per ore
“Il mondo è libertà, cielo, mare e fiore
Tu devi metterci solo il colore
Tu devi dare il cuore…”
Ho sentito la gratitudine verso la mia Terra
Per quanto è grande…
Senza angoli che nascondono sorprese
Ma pura verità…tonda…
Correvo prendendo la sabbia
Per seminare sopra di lei il mio amore
E il mare ha benedetto il mio cammino
Abbracciando i miei piedi con un’onda.
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