Cassandra Ruhe è un’affermata saggista che si occupa di ricerche esoteriche da molti anni. Nella defilata città di provincia, in cui vive, la sua vita scorre tranquilla fino a quando non inizia a leggere un libro acquistato in un mercatino dell’antiquariato a Firenze. Si tratta di una storia d’amore, in forma di poema, scritta da Gregory Knight T., letterato inglese famoso in patria per gli studi e le conferenze sull’alto medioevo nelle isole britanniche. Narra della rosa rossa offerta da una dama ravennate al soldato in procinto di partire per le crociate. Il commiato è immortalato nel mosaico pavimentale custodito nella basilica di San Giovanni. Cassandra è incuriosita e vi si reca dopo l’incontro inatteso e straordinario avuto durante la lettura del libro di Gregory Knight T. con il comandante Akhenaton, che l’ha profondamente scossa. Si tratta di un alieno Mantideo che le rivela di averla scelta per affidarle una missione da cui dipende il destino di molti uomini e donne messi a dura prova dalla loro mancata presa di coscienza nei confronti delle guerre, della conseguente povertà e dell’ormai irreversibile inquinamento presenti sul pianeta Terra. Cassandra accetta di essere il necessario tramite tra i suoi simili e il popolo delle stelle. Per portare a termine la sua missione, deve però prima saldare il debito karmico accumulato nella passata reincarnazione. Con l’aiuto del comandante Akhenaton, valica i limiti temporali catapultandosi nel dodicesimo secolo. Ritrova Victoria, la dama con la rosa rossa raffigurata nel mosaico ravennate, sposa di Gregorius che, divenuto cavaliere templare, la ripudia con l’accusa di sterilità quando parte per la seconda crociata nel 1147. Nell’ultima notte trascorsa sotto il tetto coniugale Gregorius contravviene al voto di castità dell’ordine dei monaci guerrieri. Viola Victoria, che rimane incinta. Per dare alla luce la piccola Eleanor, figlia di una donna ormai ripudiata, deve nascondersi nella foresta dove trova conforto e aiuto nel nobile Ansgar, il siniscalco dei templari che nel frattempo ha assistito alla morte di Gregorius in Terrasanta. Per rimanere accanto a Victoria e a Eleanor, getta la bianca tunica con la croce rossa dei cavalieri templari alle ortiche. Deve evitare l’arresto di Victoria, che è tacciata di stregoneria poiché è speziale e medica, da parte delle guardie dell’arcivescovo Pietro, e il giudizio per diserzione nei suoi confronti. Il nobile Ansgar, nel cui corpo Cassandra infine ricorda di aver vissuto, organizza la fuga insieme con Victoria ed Eleanor nell’isola degli Anglonormanni dove hanno intenzione di stabilirsi. Anche Gregory Knight T. brama di conoscere l’identità della dama con la rosa rossa. Invita l’enigmatica Cassandra a raggiungerlo nella remota e aspra località del Galles dove compie ricerche su un antico manuale inaspettatamente rinvenuto nei pressi di un’abbazia in rovina. Ben presto si rende conto che si tratta anche di un codice di cui riesce a decifrare il sistema di scrittura in filigrana. Scopre una realtà nascosta e parallela alla vita del monastero di clausura di Santa  Fridesvida che aveva  accolto la perseguitata Victoria al suo arrivo a Oksnaford, minuziosamente riportata da Unnur, la monaca amanuense in seguito curata e guarita da Victoria stessa. Dotata dei poteri del popolo delle stelle per volere del comandante Akhenaton, Cassandra svela allo sbigottito Gregory Knight T. che nel dodicesimo secolo è vissuto nel corpo di Victoria. Profondamente colpito dalla rivelazione di essere stato la dama con la rosa rossa, Gregory, dopo ottocento anni, le propone il matrimonio che li aveva uniti nella vita precedente. Cassandra è tentata di rimanere in Galles, ma sopraggiunge il comandante Akhenaton a rapirla. La porta con sé nello spazio cosmico dove rimarrà per un tempo indefinito. Gregory capisce di aver perso Cassandra per sempre.