Rodolfo Zanardi 2021
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RODOLFO ZANARDI
Nato a Padova nel 1938, laureato a Padova in Materie Letterarie.
Pensionato si diletta a scrivere poesie.
Non ha mai ricevuto un premio.
LEGGERE LAGUNE
POESIE
Lucciole
Come vorrei tornare bambino
con te, o nonna!
Quando nelle sere del luglio odoroso,
mi portavi, al chiar di luna,
tenendomi per mano, dietro la casa,
a vedere le lucciole nel fosso.
Ero felice e non sapevo ...
Non sapevo che la vita è dura
e porta tanto dolore addosso.
Come vorrei, come allora,
non sapere ... o nonna!
Ma non posso!
L’ambulanza
Frena, la sirena!
Un uomo sta morendo!
Rallenta, accosta, fai passare!
Con un semplice tuo gesto,
una vita puoi salvare!
E’ passata!
Forse una persona
alla morte l’hai strappata.
La benna
Inmobile.
In fondo al lungo braccio,
poggiata sull’asfalto nero,
giace la benna.
Dopo la battaglia,
il riposo del guerriero.
Fremito
E’ sera, mi trovo in collina,
le rondini mi volano intorno.
Le cime dei cupi cipressi,
dorate dall’ultimo sole
disegnano il cielo cobalto.
Un’aura leggera soffia
nei tuoi neri capelli
e i dolci tuoi occhi
mi guardano con amore.
Il sorriso tuo, bianco,
scioglie l’anima tutta.
Un fremito corre la schiena,
un breve tumulto
sussulta il mio cuore.
Ho preso la carta e matita,
anch’io son poeta!
Ascolto. Che dice?
Non sento più nulla.
Ascolto di nuovo: è svanito.
Mi sono sbagliato:
chi ha il cuore che freme
sa dir ciò ch’entro vi sente.
Jesolo
Orme dei tuoi piedi sull’acqua
obliqua che la rena beve.
Scarpe bagnate, appese ali’ ombrello,
sulla mia spalla, ad asciugare.
Biondi capelli, sferzati dal vento,
che il sole cadente imporpora:
oro antico in fili lucenti.
Cielo intenso d’ azzu1To,
solcato dai cirri supremi,
fiammanti d’ostro.
Lampi di luce cerulea
dagli occhi tuoi dolci,
che specchiano me
con amore.
Magica visione.
Felicità.