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Desirée Rivaletto 2021
LAGUNANDO 2022 > selezionati 2022
I LIOPICCOLI
NARRATIVA
TERZO PREMIO
I LIOPICCOLI
Racconto
Scuola Primaria
  
Per la cura e l'amore che la giovane autrice mostra per la natura che quando è rispettata diviene la salvezza per l'umanità.
P.S ma anche per aver ricordato la nostra buonissima " sucheta"
Nata nel 2011, residente a Cavallino Treporti.
Ha 11 anni e frequenta l’ultimo anno della Scuola Primaria Bragadin di Cavallino.

Un albero super-eroe

Un giorno, nel borgo di Lio Piccolo, una bambina di nome Susi stava facendo merenda con una pesca e un’albicocca belle mature. Susi decise di fare una buca in giardino e seppellire i noccioli dei due frutti insieme. Dopo alcune settimane spuntò una piantina che nessuno aveva mai visto prima
Si trattava di una nuova pianta, che dopo alcuni anni diventò un bell’albero, che forniva ossigeno, ombra e squisite susine gialle. Per questo gli abitanti del borgo gli diedero il nome di “Succhetta”.
Un giorno una nube di gas tossico, fuggita dalla ciminiera di una fabbrica poco lontano, si avvicinò a Lio Piccolo e iniziò a ingoiare l’ossigeno, lasciando gli abitanti senza aria da respirare.
La situazione era veramente disastrosa: gli abitanti di Lio Piccolo si sarebbero ammalati e, in breve tempo, non sarebbero più riusciti a respirare. Anche la piccola Susi era preoccupata, non usciva più di casa per paura della nube tossica, era diventata pallida e tossiva sempre più forte.
Dal giardino Succhetta spiava dentro alle finestre e vedeva la sua piccola amica ammalata.
Allora capì che doveva intervenire subito, prima che fosse troppo tardi. Quella notte Succhetta subì una trasformazione e diventò un super-albero, pronta ad intervenire per liberare Lio Piccolo dalla nube e restituire l’aria pura ai suoi abitanti.
Per eliminare la nube tossica, Succhetta dovette scontrarsi con i tre boss dell’inquinamento: Gas, Fumo e Anidride Carbonica. Queste sostanze si impigliavano tra i suoi rami, facevano ingiallire le sue foglie, le impedivano di crescere e far maturare i suoi frutti, ma Succhetta radunò tutte le sue forze e iniziò a produrre ossigeno come mai si era visto prima e a risucchiare le sostanze velenose che inquinavano l’aria. Lo sforzo che fece fu enorme, ma piano piano l’aria tornò respirabile.
Le sostanze velenose furono assorbite e neutralizzate e gli abitanti di Lio Piccolo tornarono a respirare aria buona.
Susì guarì e ricominciò a giocare in giardino e ad arrampicarsi tra i rami del suo albero super-eroe, aspettando che le “succhette” diventassero mature e succose come piacevano a lei.





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