Matilde Anna Gangi 2021
LAGUNANDO 2022 > selezionati 2022
I LIOPICCOLI
NARRATIVA
Ha 10 anni e da poco abita in Veneto.
Adora leggere e scrivere.
Frequenta la Scuola Primaria Bragadin di Cavallino, classe 5^A.
Ci vuole un albero… anzi un bosco!
In un boschetto fuori città erano soliti ritrovarsi un gruppo di ragazzi che, annoiati dai soliti giochi, passavano il tempo maltrattando gli alberi, staccandone i rami e le foglie, incidendo il tronco con tagli di coltello. Un giorno Leonardo vide la banda accanirsi sulle povere piante e udì distintamente la voce di un albero che pregava gentilmente di smetterla. I ragazzi non potevano sentire quella vocina, così continuavano a danneggiare rami, tronchi e radici e le piante morivano tra atroci sofferenze. Più tardi, rimasto solo nel boschetto, Leonardo si avvicinò all’albero gentile e gli chiese perché quei ragazzi non ascoltavano le sue preghiere. L’albero, in fin di vita, spiegò che solo chi sapeva ascoltare la voce della natura, poteva comprendere le sue preghiere e capire l’importanza degli alberi. Quei monelli pensavano che le piante del boschetto fossero brutte e inutili, e così si divertivano a far loro del male.
Leonardo, preoccupato, si mise a pensare come poter aiutare l’albero gentile.
L’indomani a scuola, spiegò la situazione ai compagni e ne parlò in classe con il maestro. Leonardo e i suoi compagni scoprirono che gli alberi sono importantissimi perché producono l’ossigeno e decisero di organizzare una missione per salvare il boschetto.
Lo stesso pomeriggio si appostarono tra le piante e attesero l’arrivo della banda di vandali. Avvicinati i ragazzi, spiegarono loro l’importanza degli alberi e la necessità di rispettarli e riuscirono a convincerli che ogni albero è un tesoro prezioso.
I ragazzi che avevano capito la lezione, si scusarono con i pochi alberi rimasti e decisero, con l’aiuto di Leonardo e compagni, di piantare dei nuovi alberelli.
Il boschetto fu ricostruito, pulito e curato, e divenne il ritrovo preferito di tutti i bambini del quartiere e teatro di tanti giochi.
Leonardo, ogni tanto, si sofferma ancora tra le piante, per ascoltare le chiacchiere degli alberi felici.