Oriella Pivato 2022
LAGUNANDO 2022 > selezionati 2022
Vive a Mestre (VE).
Insegnante di scuola primaria in pensione.
Ha pubblicato due raccolte di poesie.
Ha partecipato a molti concorsi letterari ricevendo parecchi premi e riconoscimenti.
Le sue opere sono inserite in varie antologie.
Autrice già presente edizioni:
2021
2020
2019
2018
LEGGERE LAGUNE
POESIE
CON ME
Ti prego, aiutami
a sentire la tua voce
che non è parola umana.
In silenzio un po’ mi aiuti
a cancellare la paura
nel buio dei miei passi
quando non vedo la tua luce
anche se Tu sei con me.
Vorrei avere ancora forza
per andare incontro a tutti
senza più alcun timore
di uno scontro o di un rifiuto,
di un abbraccio o di un contagio.
So che è poca la mia fede.
La speranza poi vacilla.
Oggi cerco le parole
che mi diano il coraggio
di ascoltare la tua voce
oltre questo tempo buio,
nella luce di ogni giorno,
sicura che Tu sei con me.
Formigine
IN CERCA DI LIBERTÀ
Ho cliccato a lungo
digitando ogni giorno
le sette lettere che insieme
diventano parola
da non dimenticare.
Ho scritto “libertà”
cercando un link,
garanzia di un sito
per una vita diversa
senza muri e senza spine,
senza errori e senza lacci.
A poco è servita
l’immediata tecnologia
di frasi ed immagini,
di consigli e certezze
nell’incontrare la vita
fra errori e fatica,
in un duro cammino
che ho sentito nemico.
Paure, dubbi e delusioni.
Non mi sono mai arresa
sulla difficile via
della mia libera umanità.
LA STORIA NEI RICORDI
La storia mi ha preso per mano
quand’ero ancora bambina
ascoltando i ricordi di molti
che pensavano spesso alla guerra.
Io nacqui in un giorno di maggio
dopo circa un decennio di pace.
La mia infanzia ebbe raggi di sole
sulla via di un futuro diverso.
Mostri armati però entrarono a Praga,
un ragazzo si consegnò al fuoco.
Nell’orrore il tempo passò
fino al giorno in cui tutti stupiti
vedemmo l’uomo arrivar sulla luna.
Fu breve il nostro sogno di pace
con i fiori sui vecchi cannoni,
interrotto dalle rosse brigate
che ci tennero col fiato sospeso.
Gli anni ottanta distrussero infine
a Berlino quel gelido muro
per spianar finalmente la via
al futuro di liberi passi.
Si sentì parlar di altre guerre
in un mondo distratto e rapito
intento soltanto a cliccare
in attesa di un piccolo schermo
che si prese le voci e gli sguardi
per messaggi e contatti virtuali
così fummo tutti più soli.
Non vedemmo quel piccolo virus
che ci fece coprire i sorrisi.
Col viso ancora nascosto
sentimmo un giorno soffiare
da est un nuovo vento di guerra:
un altro crudele massacro
che la storia scriverà nei suoi libri
in attesa di prender per mano
un giorno, qualche altra bambina.