Vai ai contenuti
Alessia Marchetto
LAGUNANDO 2023 > selezionati 2023 Poesia e narrativa > leggere lagune - poesia
Nata a Treviso, studia all’Università di Bologna per laurearsi in giurisprudenza. Dopo alcuni anni di attività negli studi legali, abbandona la pratica forense per dedicarsi alla formazione dei lavoratori e ai sistemi di gestione della qualità e della sicurezza.
A novembre 2022 è stato pubblicato il suo primo libro “La magia del sasso” premiato con Plauso Letterario al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù 2022-2023
Attualmente vive a Treviso con suo marito, i suoi tre figli e il suo adorabile cane Attila.
Leggere Lagune
Come Gazza





Io ladra, nei miei silenzi
ho rubato
quello che altri
hanno dato per scontato.

Alla rosa ho preso l’attesa,
al seme la sua sfortuna,
ho trafugato anche
il lato oscuro alla luna.
Alla fronde dei salici,
ho sottratto il canto del vento,
per diletto e non stare sola
al prato ho strappato la sua viola.

Senza alcuna pietà,
in un qualunque mattino,
ho portato via alla mamma
il bacio al suo bambino.

Io ladra… del colibrì innamorato
di tutto ciò che ho amato
e della incredibile storia
che non avrà memoria.


Sono ladra dell’onda diversa,
della farfalla andata persa,
della mano che accarezza,
dell’inquietudine della brezza.

Come gazza che ruba ciò che brilla,
ho rapinato la vita
di ogni singolo momento,
per non lasciarlo perduto nel tempo.

E Tu, navigante distratto,
ti accorgi che quanto di più bello da scoprire
dura un solo istante
ed è più veloce a fuggire?

E io sono ladra,
di ogni meravigliosa o triste immagine
che troverai tra le mie pagine.

Lieve lì si posa




Elegante e silenziosa,
sulla verde fogliolina,
ecco lieve lì si posa
una dolce farfallina.

Non ha una meta
e nemmeno un nome,
però è lieta
anche senza destinazione.

Vola con leggerezza,
come splendida bambina,
simbolo di spensieratezza,
pure Zefiro a lei si inchina.

Alla fine, ahimè, scappa via
e mi induce a ricordare,
con un po’ di nostalgia,
quel che non può tornare.

Tuttavia per quanto bella,
dell’anno scorso
non è quella.

Che sciocca consolazione!
Nemmeno io,
se faccio attenzione.

L’ora più dolce


Ti aspetto,
li’ dove il mare attende il sole,
dove il cuore ricorda ciò che vuole.

Si preannuncia la nera notte,
ormai abbandonate le quotidiane lotte,
io e te
in un lungo attimo ci fonderemo
e nell’ora più dolce ci ritroveremo.

Di tanto stupore
e’ confuso anche il cielo,
che si tinge di rosa
e l’animo finalmente riposa.

Ecco che si leva la bianca sabbia
e affonda l’odierna rabbia,
mentre tra passi profondi,
si intrecciano due mondi.

È sempre la natura a ricordarci
la meraviglia di incontrarci,
quando l’orizzonte accoglie l’amato
che tutto il giorno ha aspettato.

Regina di due mondi



Unica e sola
nell’oscurità son signora
che degli innamorati
il cuore consola.

Passa un’allegra nuvoletta.
Vattene via! E di tutta fretta!
Che fai? Mi nascondi?
Io sono la regina di due mondi!

Nel cielo splendo radiosa
e mentre di tanti il corpo riposa,
ricordo ai perduti amanti
gli indimenticabili passati istanti.

Vivo sempre tra sogno e realtà,
nascondo al sole la verità,
la celo nell’oscuro lato
dove è scritto il nome dell’amato.

Mondo perfetto



Seduta di fronte al mare,
cercavo giuste parole
che potessero la mente calmare
e sedare gli affanni del cuore.

Al cielo azzurro terso,
in intima solitudine,
volgevo uno sguardo perso
vittima della mia inquietudine.

Fu forse il tuo amato pensiero
ad assalirmi mio malgrado,
o fui io a riportare a memoria
la passione di quella perduta storia?

Un soffio di vento all’improvviso,
una risata lontana inattesa,
ed ecco che giunge
un’immagine nel tempo sospesa,
quando accanto al mio viso
c’era il tuo affannato respiro.

Resto aggrappata a quel ricordo
di infinito effimero affetto
in cui due diventano uno
e sono un mondo perfetto.

Torna ai contenuti