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Ali Asad
LAGUNANDO 2023 > selezionati 2023 Poesia e narrativa > leggere lagune - poesia
Ha 23 anni, viene dal Pakistan. Abita a Bassano del Grappa (Vicenza).
Leggere Lagune
Zaino





Bello non brutto,  
Nuovo non usato,
Dopo figlio mio,
Alla raccolta del grano,
Ti comprerò lo zaino.
Però
Promettimi che studierai,
Promettimi che al mondo,
superando le mura della religione,
il valore della umanità insegnerai.
Sono divisi in tante parti gli umani,
Promettimi che gli unirai.
Sarò fiera di te,
Quando con tuo primo guadagno,
A un bisognoso,  
Un pezzo di pane regalerai.
Non avere paura,
Non mollare mai,
Hanno scritta la storia,
Considerandoli inizialmente perdenti.
Dai coraggio Gorsi,
Che e ora di andare a scuola,
È ora di rendere orgogliosa la mamma.
Dio è Morto




Aveva ragione Francesco Guccini,  
con questi maledetti occhi,
Per strada, ho visto morire
Sotto la pioggia dio, ieri.
Non dal freddo ma di fame,
È morto per un pezzo di pane,  
Con i capelli sporchi
Con la barba secca,
È morto con i vestiti strappati.
Non so se era cristiano o mussulmano,
Però sono sicuro che fosse umano.
Tutti L’hanno visto,
Ma nessuno si avvicinava,
Tranne un animale seduto al suo fianco, che abbaiava.
Nella sua lingua ci insultava,
E ringraziava dio: per fortuna esso è un animale e non come lui, umano.
Non ci proviamo mai Gorsi,
Il dolore degli altri
È proprio per questo
Che rimaniamo in mezzo alla gente da soli.


Usignolo pensoso


Bounjour Veneto
La culla di un gran popolo.
Ti ricordi di quel usignolo pensoso?
Di pelle abbronzata,
con un cuore afflitto.
Strappato dal ramo,
Veniva da un paese moltooooo lontano.
Ignaro dalla propria carovana,
Materialmente benestante Però
L’anima spenta.
Domanda alle acque della Brenta
Se di lui hanno qualche notizia?

Panchina



Come ogni mattina, ti aspettavo sulla panchina.
Mezzo cieco, mezzo sordo, un vecchio mi si avvicina.
Si siede sulla panchina e inizia a guardare la vicina…
Lei giocava con i nipoti, lui aveva occhi lucidi e rossi…
Gli faccio: “Ascolti, signore, ho sentito uno strano rumore. Per caso a lei batte forte il cuore?”
Mi ha guardato,
la sua storia mi ha raccontato…
Anch’io da anni aspetto qualcuno, mi aveva promesso che un giorno avrebbe fatto ritorno.
L’ultima volta che l’ho vista era su questa panchina…
Da allora l’aspetto qui ogni mattina.


Inquieta terra



Vedo disperata, questa
Nobile carovana. Divisa
Nelle razze, questa
Goccia di sperma.
Filo spinato, libricino timbrato.
S’è offuscato lo splendore dell’umano.
Sono silente, sono pensosa.
Dalle speranze vane sono ingannata.
Oh noncurante umano
Siediti al mio fianco
Piacere io sono inquieta terra.

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