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ALICE CERUTTI
LAGUNANDO 2023 > Selezionati 2023 Liopiccoli
I LIOPICCOLI
SCUOLA SECONDARIA
-NARRATIVA-
ALICE CERUTTI


Frequenta la scuola Secondaria di Primo grado Carpaccio di Cavallino, classe 1°B

Luna e il nero


C’era una volta un mondo tutto rosa: le strade, gli alberi, le case e addirittura anche i vestiti erano rosa. Su questa questione dei vestiti mi vorrei soffermare.
Quando sei piccolo, sei costretto a vestirti di bianco, mentre a diciotto anni vengono sorteggiati dei vestiti o rosa o neri e, se capita il nero, vieni imprigionato.
Luna e la sua migliore amica, Rosaline, raggiunta la maggiore età, andarono a prendere i vestiti: a Luna capitò il nero e a Rosaline il rosa.
Luna, quando uscì dal centro dove si davano i vestiti, esclamò: ”Oh, no!” perché una flotta di gente, con davanti Bell, la malefica antagonista, la volevano catturare.
Allora Rosaline, con uno scatto, la scaraventò dentro un vicolo e Luna disse: “No, anche tu no, lasciami stare” e Rosaline rispose: “No, non ti preoccupare, non voglio perseguitarti! E adesso sta zitta e andiamo” e corsero via.
Pochi minuti dopo arrivarono a casa di Rosaline e si misero a pensare ad un piano. Luna propose: “E se andassimo in quel deserto dove dicono ci sia la pozione che fa diventare rosa?” Rosaline rispose: “È solo una stupida leggenda e poi sarebbe troppo lontano.” Luna, con faccia disperata, esclamò: “È l’unica possibilità che ho!” Allora Rosaline, sbuffando, disse: “Va bene”.
Il giorno dopo s’ incamminarono per la strada mettendo un giaccone rosa a Luna, la quale finse di essere un cane.
Vide un altro cane e sottovoce disse:” Oh, no!” e Rosaline si accucciò per far finta di accarezzarla e le disse qualcosa a bassa voce: “Abbaia”.
Allora Luna si mise ad abbaiare in modo stridulo.
Dopo un paio d’ore, arrivarono al deserto e solo a quel punto Luna si poté togliere il cappotto e smettere di fingersi un cane.
Vide il deserto e Luna, contemplando tale bellezza, a bocca aperta urlò: “Siamo arrivate!”.
A quel punto uscì Bell ed esclamò: “Eccole!” Le prese e, con un sorrisetto malefico, disse: “Adesso starete in prigione per il resto della vostra vita”.
Luna, insieme a Rosaline, furono costrette a passare due anni in prigione.
Lì conobbero un mago di nome Comacchio, il quale recitò una specie di poesia: “Se al deserto volete andare, una prova dovrete superare”.
Luna pensò che fosse completamente pazzo, ma accettò con un po’ di speranza e di paura.
Il mago aprì un portale e le spinse dentro.
La prova consisteva nello stare su un pianeta freddo e ventoso per un giorno, senza né bere, né mangiare.
Grazie alla loro determinazione, riuscirono a superare la prova e, sfinite, arrivarono al deserto, presero la boccetta, ma vennero ancora una volta scoperte da Bell.
Stavolta, però, le portò dal re.
Il re disse: “Sto diventando vecchio e ho bisogno di un sostituto, quindi ho deciso che voi, Bell e Luna, vi sfiderete in una lotta all’ultimo sangue e chi ucciderà per prima l’altra, diventerà regina”.
Il re era convinto che avrebbe certamente vinto Bell.
Il giorno dopo le due si sfidarono: Bell sembrava agguerrita.
Come armi gli vennero forniti tappeti volanti e spade.
Bell, dopo tre ore di combattimento, venne sconfitta e uccisa da Luna, la quale trionfò.
Il re, quindi, diede la corona a Luna.
Il suo primo provvedimento da regina fu eliminare la distinzione tra neri e rosa e renderli pari.
Rosaline disse: “Brava amore” e diede un bacio a Luna.
Si sposarono e vissero tutti felici e contenti.
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