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Annalisa Paccagnella
LAGUNANDO 2023 > selezionati 2023 Poesia e narrativa > leggere lagune - poesia
Ha insegnato lettere per 40 anni spendendo notevole energia e molto impegno.
Ora si dedica a  scoprire e riscoprire quante più belle “cose” possibili:  arte, paesaggi, giardini, musei, città.
Nutre da qualche anno una vera passione per l’acquarello botanico.
Padovana di nascita, vive con la sua famiglia a Noale.
Leggere Lagune
Autoritratto N.1

Prove di felicità





Affido
i miei grevi pensieri
ad una nuvola
soffice e ardita,
un cirro che vaga
e s’impigliata
chissà dove.

E non li scorgo più.

Li ho smarriti
guardando l’ultimo
raggio di sole.

Un fuoco
avido
dentro di me torna a nutrire
un turbine di estasi e alimenta
il ritmo incalzante
dei giorni
operosi
carichi di
preziose banalità.

E brucia e consuma
Il tempo.
Cassandra




Oracoli nefasti gli uomini
non vogliono sentire.

Come svelare i malanni
a chi nasconde il volto sotto la coltre scura
debolmente vivo
trattenendo il respiro?
A chi laidamente gode
con insaziabile voracità?
A chi sperpera, offende, nega umanità?

Cara, che l’alba
faccia svanire I dolorosi pensieri
e le fronde degli alberi ondeggino lievi al giorno.

Memoria


Nuotavi.
Era azzurro il limpido mare
di Splistka.
Era azzurro il cielo.
Di un intenso azzurro
Il tuo ridente desiderio.
Ardenti di giovinezza
le tue bracciate,
fuochi d’artificio
parevano a me sulla riva.
Tutt’intorno era uno spumeggiare d’allegria.

Custodisco ora con pazienza
ogni memoria di felicità
coltivando
dentro di me
il puzzle della vita
Preghiera



Ti prego
tu infinitamente limpido mare,
ti prego
nella trasparenza del giorno
nella cristallina voluttà dei colori
nell’infrangersi quieto delle onde
ti prego,
liberami dai grovigli della mente
liberami dai viluppi delle costrizioni
liberami dagli affanni del tempo.

Ti prego
che la mia intimidita nudità
divenga aria
divenga sole
divenga scoglio
divenga onda.
Nel tuo incessante sciacquio
dissolvi i miei cupi pensieri
inebria il mio corpo
congiungimi con la forza del sole.
Distilla per me
ti prego
il nettare della tua energia.
Fammi vivere d’intensità
ancora un poco.



Molecole d’amore



Passano i  giorni divorati
da sonnolenti profumi
e da cicalecci pungenti
come zanzare.

E poi
ci ricopre la notte.

La luna si offusca  
si spezza in piccoli rivoli,
una  stella brilla solitaria.

Noi due
ci teniamo a distanza.
l mio ventre è piatto,
rigato da pieghe sottili.

Quanta dolorosa pazienza
mettiamo in campo
per donare luce all’antico amore.

Come un’abile sarta, ricucio, rattoppo,
ricamo. Senza sosta.


E nel colmo dell’alba
un alito fresco di rugiada
ci sorprende vicini.

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