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EMMA DEVITO
LAGUNANDO 2023 > Selezionati 2023 Liopiccoli
I LIOPICCOLI
SCUOLA SECONDARIA
-NARRATIVA-
EMMA DEVITO

Frequenta la scuola Secondaria di Primo grado Carpaccio di Cavallino, classe 1°B




LA TORTA DELLA FATA


C’era una volta, in un regno molto lontano, una famiglia reale.
La famiglia era composta da due fratelli e una sorella, lei si chiamava Anastasia.
Anastasia era una bellissima principessa dai capelli biondi e aveva il sogno di esplorare il mondo, ma il padre era contrario quindi doveva rimanere tutto il giorno nel castello.
Un giorno, però, una strega lanciò una maledizione al re.
La principessa andò nella camera del padre per parlare con lui.
Il padre le disse: “Chiama tuo fratello e digli che deve andare nel regno delle Fate, là troverà una fata che gli darà una fetta di torta magica, ma deve stare attento perché dovrà affrontare la strega in persona.”
Poi il padre tacque e si addormentò. Solo la fetta di torta lo poteva risvegliare.
Allora Anastasia chiamò suo fratello e gli disse: ”Peter devi partire subito, papà è stato maledetto!”
Peter partì e arrivò vicino ad un cratere dove vide dei gioielli d’ oro.
Egli si avvicinò e, appena li toccò, si trasformò in uno gnomo e tornò al castello.
Quando Anastasia lo vide, rimase esterrefatta, Peter, con una vocina stridula, le disse: “Chiama Artù e fallo partire al posto mio, lui ce la farà”.
Anastasia chiamò Artù e lo fece partire.
Artù partì e gli successe la stessa cosa di Peter. Quando tornò, Anastasia scoppiò in lacrime.
C’era ancora una possibilità: poteva partire lei.
La stessa notte preparò il suo cavallo e partì, Arrivò allo stesso punto dei fratelli, ma lei non si fece tentare dal tesoro, quindi proseguì.
Arrivò vicino a due ponti.
Doveva scegliere su quale passare: se sceglieva quello sbagliato, cadeva e moriva.
Quindi prese un sasso e lo lanciò sul primo ponte: il ponte si ruppe e lei passò dall’ altro ponte.
Proseguì il suo tragitto fino ad arrivare in una prateria dove vide un coniglio. Lei andò ad accarezzarlo, il coniglio si girò di scatto e le disse: “Non ti hanno insegnato l’educazione!”
Anastasia rispose: ”Nel mio regno non esistono i conigli”.
Il coniglio vide che indossava degli abiti regali, si inchinò e si scusò in tutti i modi possibili.
Anastasia le disse che doveva trovare il regno delle fate.
Il coniglio le donò una carota dalla quale poteva vedere la strada per arrivare. Lei lo ringrazio e riparti.
Camminò e camminò fino ad arrivare ad una casetta e bussò.
Uscì una fatina e disse:” Tu devi essere la principessa Anastasia!”
Anastasia annuì.
La fatina le diede la torta.
Mentre stava per tornare nel suo regno, da dietro, arrivò la strega la quale provò a maledirla, ma Anastasia si protesse con il suo scudo, tirò fuori la spada e combatté fino ad infilzare la strega nel petto, uccidendola.
La principessa chiese alla fata se poteva darle una pozione per far tornare normale i suoi fratelli, la fate gliela diede e tornò a casa.
Quando Peter e Artù la videro, l’abbracciarono e il padre si svegliò e vissero tutti felici e contenti.


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