Dalla Spagna un bambino di nome Diego è giunto a Cavallino - Treporti 7 anni fa, ovvero quando aveva 4 anni.

Diego aveva una particolarità, era cieco. Da come lo descrivevano i suoi compagni era abbastanza alto, aveva gli occhi verdi, era magro, aveva i capelli rossi e ricci e poi aveva una spruzzata di lentiggini su naso e guance.

La sua più grande passione era sognare, perché per lui sognare significava vedere e quindi vivere un mondo in cui poteva essere se stesso senza il giudizio altrui.

Una notte fece un sogno bellissimo: sognò una laguna su cui giaceva tranquilla una gondola ( tipica barca veneziana ).

Diego s'immaginava la gondola come una barca piccola ma profonda e con le vele.

Ad un certo punto un ragazzo salì sulla barca ed un gatto randagio dal manto nero e folto lo seguì.

Allora partirono e andarono alla scoperta della laguna.

Da Treporti a “Litus Minor” cioè Lio Piccolo, dove osservarono la flora e la fauna della laguna, divertendosi tantissimo.

Ma quel sogno non durò allungo, perché il suo gatto gli stava leccando dolcemente la mano, svegliandolo.

Diego si alzò dal letto e pensò “Quanto mi piacerebbe realizzare questo sogno!”.

In quel momento entrò in camera sua madre, eccitatissima dicendogli: “Ti piacerebbe  vedere? Bene, tra un mese potrai!”.

Diego con le lacrime agli occhi s'immaginò come fosse veramente il mondo.

Il ragazzo tutto ansioso ma anche felice, settimane dopo si operò alla cornea e cominciò a vedere.

Grazie alla vista, Diego iniziò a leggere e s'innamorò così tanto dei libri che divenne un famoso scrittore grazie alla sua autobiografia.

Con i soldi guadagnati si comprò una gondola.

Era molto diversa da come se l'era immaginata!

Nera, lunga, profonda e senza vele.

Un pomeriggio salì sulla sua barca e un gatto randagio dal folto pelo nero, lo seguì.

Allora il ragazzo partì per esplorare la laguna.

Osservarono uccelli di ogni tipo: Cavalieri D'Italia, Garzette, Aironi bianchi e neri, Gabbiani e Germani Reali.

Esplorarono tutta Burano con i suoi merletti e le sue case colorate; Murano con i sui vetri dai mille colori e Venezia con le sue calli, i suoi ponti e le sue maschere regali; divertendosi come faceva una volta solo sognando.