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LEONARDO MOLIN
LAGUNANDO 2023 > Selezionati 2023 Liopiccoli
I LIOPICCOLI
SCUOLA SECONDARIA
-NARRATIVA-
LEONARDO MOLIN

Sono Leonardo, ho 13 anni e sono uno studente della 2^D della scuola secondaria di primo grado Carpaccio di Cavallino.
Amo giocare a calcio e mi piace la musica perché mi rilassa.









ALVISE TAGLIAPIETRA

Ciao, sono Alvise, frequento la classe 2 D della scuola media Carpaccio di Cà Savio - Cavallino.
Sono molto atletico, gioco a basket, mi piace andare in bici e mi piace nuotare.
Mi piace il silenzio, ma anche giocare con i miei amici.
La mia caratteristica: il mio ciuffo sempre perfetto.
Adoro la scuola e sono molto curioso.


SIMONE ZANELLA

Ciao, sono Simone e frequento la scuola secondaria Vittore Carpaccio di Cavallino, della classe 2 D.
Amo molto lo sport ma soprattutto il calcio.
Mi piace stare con gli amici e stare con la famiglia.
Ho frequentato il progetto classe di lettori e siamo stati proclamati come classe  per due anni consecutivi.


















Omicidio elegante



Il signor Wilson era un signore di mezza età, che, per le vacanze estive, aveva programmato, con la sua famiglia, di fare una vacanza al mare.
Arrivò la mattina del 17 luglio con il suo camper bianco; non era una delle giornate migliori per andare in vacanza, dato che era pieno di nuvole che venivano spinte da un vento fastidioso proveniente dal nord.
Era un pomeriggio nuvoloso, grazie alla temperatura poco elevata, decise di andare a fare una passeggiata all’interno della pineta di Punta Sabbioni.
Dopo una lunga camminata Wilson si accorse che in un albero c’erano dei segni di sangue fresco, che sembravano risalire a poco tempo prima.
Per la curiosità decise di andarlo ad osservare più da vicino.
Rimase esterrefatto da cosa trovò attaccato ad un ramo… Sembrava una cravatta! Penzolava su e giù come se fosse stata appena usata.
Inizialmente gli venne da pensare che fosse stato qualche ragazzo del posto che si divertiva a sporcare l’ambiente, ma poi fu attratto da una seconda cosa, una duna nascosta dietro degli alberi. G
li sembrò strano che fosse l’unico piccolo rilievo della pineta così decise di andarla ad osservare più da vicino.
Sopra essa c’era un capellino di un noto brand di abbigliamento sportivo.
Dalla sabbia sembrava uscire una forma molto simile a quella umana con dei tratti rossi.
Non gli sembrava una coincidenza che fossero sia lì sia sull’albero; voleva capire quale fosse il motivo, perciò tornò nel suo camper per prendere dei guanti ed una pala.
Dopo trenta minuti era già ritornato in pineta.
Cominciò a scavare lì dove c’era la duna e scoprì una cosa terrificante; sotto la terra c’era avvolto in un sacco nero un corpo umano… Spaventato corse più velocemente possibile verso il camper per poi andare in commissariato.  
Erano le cinque del pomeriggio e aveva appena iniziato a piovere, c’era un’aria tetra e cupa, ed il signor Wilson aveva appena raggiunto il commissariato per raccontare il fatto accaduto nelle ultime ore, solo che il Maresciallo non credeva a quello che aveva raccontato il signor Wilson.
Perciò gli disse che, per dire con certezza che si trattava di un omicidio o un suicidio bisogna prima scattare delle foto e poi, solo poi andare al commissariato.
Il signor Wilson era irritato per il comportamento del maresciallo perciò, dato che non lo volevano aiutare, decise di fare di testa sua.
Per prima cosa bisognava andare a scavare la terra per analizzare il corpo, successivamente bisognava trovare il colpevole… Qualcosa non andava: come faceva a trovare il colpevole se non aveva osservato niente, magari poteva essersi suicidato.
Appena tornato sul punto del delitto il signor Wilson ebbe una strana percezione, come se qualcuno si muovesse dietro l’albero.
Wilson andò avanti e quello che trovò fu davvero terrificante… Era il maresciallo che stava tenendo in mano un badile.
Wilson provò a chiedere spiegazioni ma il maresciallo non reagì molto bene…
Cercò di colpirlo alla testa con il badile solo che il Signor Wilson lo contrastò con una mossa di kung fu, finendo per farlo andare dolente a terra… A questo punto Wilson chiamò la Polizia che arrivò immediatamente.
Il maresciallo fu arrestato e si scoprì il perché del suo omicidio: aveva perso una partita di poker.


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