C’era una volta un bambino che si chiamava Alberto ed era così bravo che voleva inventare un macchinario che avrebbe cambiato il mondo.

Quindi pensò, pensò davvero ovunque, a casa a scuola, in macchina , in palestra e mentre dormiva.

Un giorno sentì al telegiornale che l’acqua a Venezia si stava prosciugando, quindi gli venne in mente di fare un macchinario di acqua infinita da mandare a Venezia.

Lo disse a sua mamma, “Pensa” rispose lei, “Tu Alberto non riusciresti neanche ad accendere un fuoco!” Lui la prese ancora più sul serio.

Spendendo tutto quello che aveva prese uranio, plutonio e dei neutroni, fece il progetto e riuscito a realizzarlo vinse perfino il Premio Nobel e tutti lo ringraziarono, soprattutto i soldati perché non bevevano da giorni, furono tutti felici. Insomma salvò il mondo, era tutto più bello: le guerre finirono, fu la persona più importante del mondo.

Dopo due anni il mondo si riempì di acqua quindi doveva spegnerla ma a causa dei materiali al suo interno si ruppe quindi tutte le persone di Venezia lo aiutarono ad aggiustarla, presero il materiale e cominciarono i lavori e dopo un mese lunghissimo ci riuscirono, l’avevano riparata.

Il bambino era felicissimo, adesso lui ringraziava gli altri.

E adesso tutti prendono il sole, vanno in canoa, pescano, tutti sono tranquilli e sono liberi di riprendere le loro passioni tipo l’arte e l’astronomia.

Questo bambino fece la storia adesso tutti lo cercano di salvare il mondo