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ANNA BALLARIN
LAGUNANDO 2023 > Selezionati 2023 Liopiccoli
I LIOPICCOLI
SCUOLA PRIMARIA
-POESIA-
Terzo classificato
scuola primaria - poesia
Primo classificato
scuola primaria - Narrativa
ANNA BALLARIN
Ama leggere, scrivere poesie e racconti.
Nata nel 2012 a Venezia.
Frequenta la scuola primaria D.Manin a Cavallino, classe 5B

Tommy

Tommy cucciolone speciale da gare
che da tutti ti fai amare

Tu levriero di gare in disuso
nella famiglia Monica dando gioia sei in uso

Elegante con il vice sindaco ti vedo passare
tu ti fermi e da me ti fai coccolare

Porgi il tuo bellissimo lungo, grigio muso
mentre l’occhio attento tieni chiuso

Poi continui a camminare
fino al negozio di occhiali per riposare.

Cavallino-Treporti

Cavallino-Treporti e il suo mare
come è bello osservare!

Guardare dalla riva
mentre l’onda arriva,

Guardare la barchetta
che va su e giù in fretta,

Guardare la gente
senza salvagente,

Guardare i gabbiani
planare veloci e lontani.

Tutto ciò mi fa pensare
che sono piccole cose da amare!


E’ finita la 5A

E’ finita la quinta...
forse la partita è vinta!

Ci sono dentro cinque anni
di fatica, corse e affanni,

Ci sono dentro tante lezioni
che mi hanno dato grandi emozioni

Piccola e timida sono arrivata
ora una ragazza sono diventata,

le maestre mi hanno fatto volare
e sono pronta in prima media ad andare!


Albero...

Albero maestoso e bello
ai miei occhi sei più che grandicello.

I tuoi rami ospitano tanti uccellini
e ripari del sole molti bambini.

Il vento forte ti fa agitare
e questo ci fa preoccupare

Ci vorrà un taglio incisivo e giusto
per farti diventare un bell’arbusto.

Con un po’ di cura ricrescerai
e il nostro cuore allieterai.

La tua chioma folta riavrai
e sarai bellissimo più che mai.

Ora sei pronto a diventare
un bell’albero da ammirare


I LIOPICCOLI
SCUOLA PRIMARIA
-NARRATIVA-
UNA STELLINA PICCINA PICCIO’




Una stellina Piccina Picciò, aveva trovato posto in un lembo di cielo e viveva un po’ isolata dalle altre stelle. Non voleva cambiare posto, si trovava molto bene e aveva pure trovato la sua dimensione.  
La stellina si trovava proprio sopra una piccola casa nel cuore della laguna nord a Cavallino -Treporti, in un antico borgo di Lio Piccolo, dove abitava Gertrude.
Gertrude era contenta di abitare lì, vicina alla laguna con un paesaggio a dir poco mozzafiato, dove, oltre a vedere gli ori vicino a casa, vedeva anche l’acqua, le barene, le valli da pesca e i canali.
Praticava bird waching, e piacendole osservare il comportamento degli uccelli, ne scopriva sempre nuove specie e l’habitat in cui vivevano, imparando molte cose.
Nel borgo di Lio Piccolo c’era il divieto di sostare in tutte le aree antistanti per non creare inquinamento acustico e quindi non disturbare la nidificazione degli uccelli.
Perciò Gertrude vedeva transitare solo tantissime biciclette, veicoli elettrici, monopattini, persone che passeggiavano e correvano, soprattutto al tramonto.
Insomma si riteneva molto fortunata ad abitare lì, praticamente a contatto con la natura.
Inoltre, in quel periodo c’erano degli archeologi che lavoravano per conoscere la laguna settentrionale dall’età romana fino ad oggi, attraverso la ricerca di reperti su siti terrestri e subacquei, e quindi Gertrude si fermava ad osservare tutto ciò fino a tardi finché sopraggiungevano i tramonti, diversi e luminosi, che poi lasciavano il posto alla stellina Piccina Picciò che illuminava la sua stanza.
Dal canto suo la stellina Piccina Picciò, in un universo pieno di stelle, si sentiva importante almeno per qualcuno.
Una notte la Luna decise di raccogliere nel cielo alcune stelle per farsi un diadema da indossare in occasioni particolari, così cominciò  a guardarsi intorno e scelse 7 stelle, tra cui la stellina Piccina Picciò
Fu proprio la luce intensa e meravigliosa che emanava a far sì che la Luna decidesse di incastonarla proprio al centro del suo diadema.
La stellina Piccina Picciò non poté più riapparire ogni notte e la povera Gertrude non sapeva darsi pace e passava intere serate a scrutare il cielo nel buio più pesto.
La stella, nonostante si sentisse onorata di essere stata scelta dalla Luna, voleva ritornare nel suo angolo di cielo a guardare con Gertrude Lio Piccolo e la sua bellissima laguna.
La Luna, che invece non voleva proprio rinunciare a quella stellina, fu talmente indispettita che la prese e la scaraventò giù dal cielo gridando che non la voleva più nel suo diadema ma nemmeno in cielo con lei.
La stellina Piccina Picciò, suo malgrado, precipitò giù dal cielo. Nel cadere lasciò una scia luminosa, talmente intensa da essere notata non solo nel comune dal Cavallino -Treporti, ma anche in altri posti vicini, ma soprattutto da Gertrude che, seguendola con gli occhi, la vide sparire proprio dietro casa.
Prima di toccare il suolo la stellina espresse il desiderio che la sua luce si mantenesse viva per sempre.
Quando Gertrude raggiunse il retro della casa, guidata dal chiarore luminoso, fu avvolta da una luce che illuminava tutto a giorno.
Il primo pensiero naturalmente fu per la sua stellina, poi, mentre il chiarore andava disperdendosi nell’atmosfera, si accorse che quella luminosità era sprigionata da migliaia di lucciole che, “puntecchiavano” il buio con le loro luci intermittenti. Gertrude pensò che quello era un vero miracolo, non aveva mai visto così tante lucciole tutte assieme! La strada era tornata ad illuminarsi proprio come quando c’era la stellina, e per questo si sentì improvvisamente rasserenata.
Da allora, tutte le sere le lucciole ritornano lì, lungo la strada, ad indicare la via con la loro scia luminosa, che si riflette sulle acque calme della laguna, ed ogni volta si rinnova la storia della stellina Piccina Picciò, e lo stupore di chi si ritrova a camminare per quelle vie.

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