Vai ai contenuti
Gianni Busato
AUTORI 2024
Gianni Busato
Nato a Casale sul Sile (TV) nel 1961.
Ha intrapreso numerosi viaggi, fin da giovane in India, traendo ispirazione dai più importanti Maestri Spirituali conosciuti di persona.
Istantaneamente nel 2002 è accaduta la poesia ed è iniziato un percorso speciale per la sua vita.
Ha pubblicato cinque libri: nel 2010 “Yotirmeir”, nel 2012 “I luoghi dell’anima, nel 2103 “Questa è la vita”, nel 2017 “Se la mia vita è poesia” e nel 2018 “Canti d’amore”.
Dal 2011 ha mosso i primi passi nel mondo letterario ottenendo ad oggi più di 130 riconoscimenti in tutta Italia tra Primi Premi e Segnalazioni.
Già presente edizione
“Leggere lagune”
Poesia
(dalla silloge “Di mani che si sfiorano”)



È un cielo viola il mio vivere

Un giardino dentro di te

Ritrovo fioritura

Stupore e una lacrima

Mai nato, per sempre
È un cielo viola il mio vivere





È un cielo viola il mio vivere,
mi disperdo negli interi universi:
dilagante soddisfazione.
Chiudo gli occhi,
silenzioso ascolto l’accadere,
ogni rancore si dissolve
nella comprensione,
l’amore si schiude liberandosi.
Grido questo potere
di far accadere le cose,
un sorriso interiore m’accarezza,
niente è stato inutile,
i cieli bui solo benedizioni mascherate
e il mio passaggio qui
un danzare verso l’infinito.
Un giardino dentro di te





Lascia crescere
un giardino dentro di te,
non ostacolarlo
coprendolo da mille paure
e delusioni,
ma coltivalo con una vita
spesa nella ricerca
dell’amore e della verità,
annaffialo con la gentilezza
e il sorriso,
concedigli forza
con la luce interiore
ed ogni parola che uscirà da te,
sarà un fiore
del tuo giardino
offerto all’esistenza.
Ritrovo fioritura





Ritrovo fioritura
dappertutto in me,
e ogni luogo
non mi è precluso.
Con l’accenno dello sguardo
gli spazi dell’infinito
m’accolgono,
senza bisogno di significati,
solo quiete.
È solo fioritura,
attesa, cercata.
Mi emoziono quando mi dici
“nell’essere amore
e nel chiedere
accade l’aiuto”.
Stupore e una lacrima





Non vincerò
che per qualche istante,
nei giorni meno attesi.
Mi considero delicato,
lieve,
diverso da chi ferisce.
Nella resa,
ti ho intravista, Madre,
mi hai donato
una piccola calla bianca,
appoggiandomela al cuore.
Candore e purezza.
Stupore
e una lacrima.
Mai nato, per sempre





È nella mia natura che dimentico,
che sono protetto, senza passato.
Se mi guardo indietro scorgo
una voragine silenziosa.
I ricordi non fanno per me.
La vita, finché ho vita
mi dona il meglio, continuamente.
Ho le ragazze più belle,
gli amici migliori,
chi mi istruisce e mi rende migliore.
Se ho esitazioni bevo un cappuccino
e tutto passa, per sempre.
Sto da solo,
nella solitudine non si ha bisogno di nulla,
si diventa grandi,
non si elemosina nemmeno una carezza.
Chi vuole andarsene può farlo,
accarezzerò con il cuore chi rimane.
Non ho aspettative,
attendo, e giorno per giorno
osservo l’accadere:
è tutto un dispiegarsi di eventi
che iniziano e finiscono
ed una Presenza che li osserva:
quello sono io,
Eterno, mai nato, per sempre.
+39 3383353284
LAGUNANDO è un progetto dell'Associazione Culturale  EDITORIALE UNICORN     redazione@associazioneculturaleunicorn.it
9° EDIZIONE

info
Bando 2025
Giuria 2025
Contatti
PARTNER

Istituzioni e Partner

CONCORSO

Identità
Editoriale Unicorn
Foto e video
Pubblicazioni
Comunicati Stampa
Simbolo

Privacy
& cookies Policy

Privacy Policy
Privacy
Dati personali


Iscriviti alla Newsletter


Torna ai contenuti