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LAGUNANDO
Concorso Internazionale in Lingua Italiana per Poesia e Narrativa inedita
Anno 2024
ottava edizione
Dott. Alberto Ballarin A
Dott. Alberto Ballarin B
Dott. Alberto Ballarin C
Prof.ssa Francesca Grande
Prof.ssa Giovanna Ridente
Prof. Enrico Calenda
Arch. Giacomo Rigutto
AUTORI FINALISTI edizione 2024
POESIA
NARRATIVA
Alessandro Vianello
Alessia Scarpa
Alessio Enzo
Alice Addolori
Alvise Rossi
Alvise Scomparin
Andres Costantini
Angela Maria Nardin
Anna Ballarin
Arianna Ceron
Asia Rossi
Bianca Castiglione
Camilla Zanchetto
Carlo Tonetto
Carolina Nardi
Cristina Simionato
David Alonso Gallego
Devis Cerello
Elena Fratter
Elia Tagliapietra
Elson Gashi
Ettore Bortoletto
Eugenio Tasconi
Filippo Fioretti
Francesca Ballarin
Francesco Tassetto
Gabriel D’Este
Gabriele De Marchi
Gabriele Tullio Novelli
Giacomo Nardin
Giada Benedetti
Gioele Sorice
I LIOPICCOLI
Gioia Dalla Puppa
Gioia Santin
Giovanni Ballarin
Giulia Nardin
Giulia Trevisan
Ivan Cerello
Jeiron Ferrin
Kevin Zhang
Lara Pezza
Leonardo Molin
Leonardo Tagliapietra
Leonardo Uliana
Lorenzo Ballarin
Lucia Lazzarini
Luis Costantini
Margherita Ballarin
Matilde Fabbro
Matteo Busetto
Mattia Tottolo
Miranda Fiorella Ramos
Perla Perissinotto
Raja Houssaini
Rania Barka
Riccardo Padovan
Riccardo Smerghetto
Serena Mannatrizio
Simone Battagliarin
Suela Samadraxlia
Sveva Franzosi
Tommaso Schiavon
Vittorio Arreghini
Vittorio Cenedese
Yusuf Barka
I VINCITORI DELL'OTTAVO CONCORSO
P
O
E
S
I
A
LEGGERE
LAGUNE
ISOLE
DELLA
LAGUNA
SEZIONE:
LEGGERE LAGUNE
"Sillogi"
PRIMO PREMIO
Silloge "Parole in piano"
Queste " Parole in piano" di un uomo di pianura, disegnano orizzonti di una poetica complessa e vagano cercando conforto nelle radici del proprio tempo e della propria appartenenza.
Nulla sfugge allo sguardo attento del poeta che spinge le parole ad indagare senza sosta tutti i piani valoriali del tempo e nel tempo: la durezza del presente, la guerra, la morte, il sacrificio e la memoria, trovando però nella speranza del futuro, un consapevole filo di senso che li lega.
"Libertà, inseguendo l'eterna tua promessa ti cerco, per amore dei miei figli che abitano l'avvenire e per l'affetto che porto ai genitori, che da giovane ti hanno desiderata."
Parole in piano che segnano la strada.
SEZIONE:
LEGGERE LAGUNE
PRIMO PREMIO
E' uno sguardo nudo quello che l'autore ci propone, una descrizione attenta e senza sconti di ciò che più ci interroga valorialmente.
Ci sono parole antiche e presentissime di dolori, incongruenze, di speranza e solitudine e, tutte, ci appartengono perché profondamente umane e accumunanti.
Ci sono, nel mondo, parole che fanno rumore senza dire.
Il poeta, in questo caso, sussurra scolpendo pensieri nel silenzio.
Il mare, grande magnete della vita e dei poeti.
Ne " La grotta Pugliese" l' autrice lo descrive con un accattivante viaggio che si fa metafora.
Il senso del tempo e una osservazione così minuta da farsi leggerezza.
Delle poesie presentate dall'autrice, alcuni importanti versi ne tracciano il percorso:
"Io ladra, nei miei silenzi, ho rubato quelli che altri hanno dato per scontato."
"La poetessa si fa ladra di Bellezza e di Senso e nulla di ciò che la vita regala è dato per scontato, ma ritratto con pennellate di parole lievi."
SEZIONE:
ISOLE DELLA LAGUNA
PRIMO PREMIO
Poesia del
tempo, della natura, delle ‘anime’, poesia di una laguna che si fa metafora della vita stessa, attraverso
una notevole originalità delle scelte linguistiche e stilistiche, che si
accordano a un ritmo profondo, lento, quasi impercettibile.
Eco leopardiane e
montaliane si fanno spia di un senso dell’infinito e di un certo malessere di
fondo.
Un
sentimento della fine del vivere affiora dai versi di questo poeta, messo in
evidenza dal ritmo lento e pacato, arricchito dalla buona originalità delle
scelte linguistiche.
Un poetare, quello di Anita Menegozzo, che sa sfruttare appieno le potenzialità ritmiche del
linguaggio, a loro volta utili a far affiorare una tristezza di fondo e una
certa originale ironia, come nel finale della poesia ‘Riemerso’
N
A
R
R
A
T
I
V
A
ORTI
DEI DOGI
ISOLE
DELLA
LAGUNA
SEZIONE:
ISOLE DELLA LAGUNA
NARRATIVA
PRIMO PREMIO
Racconto
molto originale, scritto con stile accattivante.
Ha come protagonista un
giovane ebreo che, nel Cinquecento, vive nel ghetto di Venezia dal quale però vuole
fuggire, inseguendo i suoi sogni di libertà ed emancipazione.
In questo
tentativo muore annegato.
A questo punto il racconto assume un aspetto
surreale: l’anima del protagonista è
destinata a vivere, nei secoli successivi, coabitando nel corpo di pittori
famosi. Il suo ruolo fondamentale sarà quello di influenzare in maniera
decisiva la scelta del loro colore predominante.
SEZIONE:
ORTI DEI DOGI
NARRATIVA
PRIMO PREMIO
Un racconto sulla disabilità, l'amicizia e la grande potenzialità dello sport nel ridare valore alla vita.
A undici anni la protagonista Adele ha un tragico incidente che le fa perdere l'uso delle gambe: "vita a metà una bambina con le ruote".
L'incontro con Giulia, bambina paraplegica, di carattere straordinario e piena di vitalità la porta a riacquistare una visione positiva della vita.
Insieme praticheranno a livello agonistico danza ritmica di squadra con le carrozzine con una tale bravura e perseveranza da far inserire tale disciplina nelle paraolimpiadi.
Questo racconto, scritto con grande maestria, è in grado di commuovere senza mai scadere nel patetismo di maniera.
Un carretto,
trovato nella casa paterna da svuotare, scandisce le tappe della vita del
protagonista.
Il padre,
che ha sempre usato il carretto, appare come figura centrale, determinante
nella vita dei figli.
Il carretto va conservato e non distrutto come vorrebbe
chi non capisce il suo valore sentimentale.
Lo stile è
avvincente e nostalgico.
Si tratta di
un racconto di formazione ambientato in un villaggio di montagna.
Il
protagonista si chiama Martin ed è un adolescente che fa il pastore.
Il deus ex
machina del racconto è il maestro elementare Ubald che segue e promuove
l’evoluzione di Martin anche oltre il percorso scolastico.
La conclusione della
formazione di Martin si realizza attraverso la pratica dell’arte, la conoscenza
di Olga e la scoperta dell’amore.
Non si
tratta di un racconto tradizionale basato sul realismo ma la situazione e i
personaggi sono assolutamente surreali.
La chiave
del racconto è l’ironia e l’invenzione di situazioni non usuali e picaresche.
SEZIONE:
ORTI DEI DOGI
ROMANZI
PRIMO PREMIO
Due città, Venezia e Genova, descritte con viva partecipazione nella loro sontuosità, ma anche nel loro genuino vissuto, fanno da sfondo a questo romanzo, scritto stilisticamente in maniera impeccabile.
L'autrice ha saputo fondere in modo equilibrato tra loro i vari spunti di carattere artistico, psicologico e politico e pur vivendoli emotivamente in modo profondo, ha saputo mantenere il giusto distacco professionale.
Il risultato è uno scritto di molto gradevole lettura e che arricchisce il lettore sotto tanti punti di vista.
Per l'amore e l'ammirazione con cui Isabella Lanzafame descrive il paesaggio e la natura durante il suo viaggio da Venezia a Grado assieme a suo figlio su un "sandolo", facendoci ricordare quanto questo patrimonio sia prezioso e di rara bellezza; ma anche e soprattutto perché il suo viaggio diviene il mezzo attraverso cui l'autrice raggiunge la coscienza di se stessa e delle sue capacità, rendendo lei e suo figlio più liberi e consapevoli.
In definitiva un esemplare e simbolico itinerario che è percorso di vita e che ci insegna a non abbandonarci allo sconforto, ma a lottare per realizzare i nostri sogni e le nostre aspirazioni.
Quattro Maestri e un giovane poeta non è un romanzo, o quantomeno, non è un romanzo "tradizionale". É piuttosto un caleidoscopio.
Caleidoscopio: "dal greco kalés (bello), eidos (figura), skopéo (osservo), uno strumento ottico che si serve di specchi e frammenti di vetro colorati per creare una molteplicità di strutture simmetriche".
Un racconto continuamente sospeso e ripreso in più storie legate tra loro, che avvengono in contemporanea*, in un grande arazzo narrativo in cui sono rappresentati quattro grandi interpreti di una straordinaria stagione della cultura dello scorso secolo: Carlo Scarpa architetto, Emilio Vedova pittore, Luigi Nono musicista, Arturo Martini scultore.
Alimenta la loro creatività Venezia, vissuta nei suoi luoghi più celebrati (le Zattere, il canale della Giudecca... ), nei suoi ristoranti ricettacoli di artisti squattrinati (La Colomba, All'Angelo ... ), nei suoi famosi caffè (Florian, Harry's bar ... ), nel fascino del suo ambiente lagunare (Murano, Burano Torcello... ).
La scrittura in cui queste storie si dipanano è ricca di pathos, di emozione, di riflessioni suscitate dall'estro creativo di questi "giganti", della cui indole, ispirazioni, intensità emotiva, l'autore ci fa dono.
La poliedricità dei quattro Maestri si riflette infine sulla complessa vicenda umana del giovane poeta, con cui si conclude questa visitazione di una Venezia così ricca di fermenti culturali e così lontana da vecchi e presenti stereotipi.
*entrelacement (intreccio): tecnica narrativa usata per lo piu dagli autori francesi medievali del ciclo arturiano, ripresa, tra gli altri, dall'Ariosto nell'Orlando furioso.
I
L
I
O
P
I
C
C
O
L
I
Scuola
PRIMARIA
Scuola
SECONDARIA
SEZIONE:
I LIOPICCOLI
POESIA
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO PREMIO
SEZIONE:
I LIOPICCOLI
NARRATIVA
SCUOLA PRIMARIA
PRIMO PREMIO
SEZIONE:
I LIOPICCOLI
POESIA
SCUOLA SECONDARIA
PRIMO PREMIO
SEZIONE:
I LIOPICCOLI
NARRATIVA
SCUOLA SECONDARIA
PRIMO PREMIO
PRIMO PREMIO
GRAZIE E COMPLIMENTI A TUTTI!!